Una villetta immersa nel verde della pianura bresciana, sopra la quale si è voluto creare una nuova unità immobiliare, collegata a quella esistente con una scala esterna, in modo da mantenere l’indipendenza delle due abitazioni.
Lo studio preliminare per l’intervento di sopraelevazione presentava alcuni vincoli sia urbanistici che strutturali. A livello urbanistico vi era un problema legato soprattutto alle distanze con i confini, mentre più grave era quello strutturale: il terreno sottostante presentava una consistenza bassa e le fondazioni originarie erano già sottodimensionate rispetto alla normativa attuale. Da queste considerazioni è emersa la necessità di costruire un sopralzo leggerissimo, in grado di non aggravare la situazione strutturale esistente: per tale motivo è stato scelto il legno, un materiale che ha permesso di operare senza dover rinforzare fondazioni, solai e murature.
Grazie all’utilizzo di sistemi costruttivi totalmente industrializzati a secco, l’esecuzione dell’intero intervento di sopraelevazione si è risolto in soli 10 giorni lavorativi, non recando alcun tipo di disagio agli abitanti della villa, che hanno continuato a vivere tranquillamente al piano sottostante durante tutto il periodo dei lavori.
Sistema costruttivo
La struttura in legno di sopraelevazione è stata realizzata con pareti perimetrali portanti in X-lam, complete di uno strato isolante esterno in lana minerale e preassemblate in stabilimento.
Il solaio di copertura, prefabbricato, è stato realizzato con il sistema Preconnect®: una soletta piana costituita da travetti in legno lamellare, sormontata da un’orditura inclinata di copertura.
Elemento di collegamento tra il nuovo piano e quello sottostante è la scala elicoidale in legno Nautilus®, preassemblata in stabilimento, di notevole impatto estetico ed autoportante: la sua autoportanza le conferisce una spiccata facilità di posa in cantiere e le sue caratteristiche prestazionali dal punto di vista della resistenza statica e sismica sono ottime.